valigia parto quando prepararla
GRAVIDANZA

Valigia per il parto: quando prepararla

Uno dei momenti cruciali per ogni donna in gravidanza è la preparazione della valigia per il parto.

Sono tante le domande che vengono in mente: cosa mettere, cosa non dimenticare assolutamente, cosa scegliere per sé e per il bambino ma soprattutto quando preparala.

L’arrivo del bebé infatti non sempre rispetta le 40 settimane, la data presunta parto è la data in cui solo il 5% dei bimbi nascono. Quando iniziare dunque a preparare la valigia senza farsi venire l’ansia?

Il periodo migliore, o meglio quello che le donne generalmente rispettano, è il settimo mese.

Come mai?

C’è una motivazione scientifica dietro quella che apparentemente può sembrare una scelta personale.

A partire dal settimo mese infatti la gravidanza dovrebbe essere al sicuro, nel senso che il piccolo potrebbe nascere e avere buone possibilità di sopravvivere.

Ovviamente queste sono solo delle indicazioni, ma sicuramente è il buon senso a far prendere la decisione migliore, soprattutto in momenti così concitati come quelli che precedono la nascita di un figlio.

A partire dalla 32esima settimana senz’altro è opportuno avere la valigia pronta e tenere a portata di mano tutto l’occorrente indispensabile per affrontare il parto.

Dal momento in cui si rompono le acque e inizia il travaglio al parto vero e proprio potrebbero trascorrere poche o molte ore, non è possibile sapere in anticipo cosa accadrà allora la scelta migliore è prepararsi. Almeno quando accadrà non si dovrà pensare a cosa prendere, ma solo al recarsi in ospedale.

Valigia parto: tutto l’occorrente per la mamma

La valigia per il parto deve contenere tutto l’indispensabile per la mamma e per il neonato. Servono:

– documento di identità, tessera sanitaria e codice fiscale

– camicia da notte con bottoni davanti per partorire: è la soluzione più comoda per facilitare i movimenti e le operazioni di ostetriche, medici e infermieri

– camicia da notte con bottoni davanti anche per l’allattamento

– assorbenti post parto idonei alle perdite di sangue abbondanti: ne esistono di diversi tipi in commercio

– mutande monouso

– vestaglia, pantofole, cardigan e dolcevita: ovviamente questi indumenti variano in base alla stagione

– un borsello per l’igiene intima contenente saponi, accappatoio, phon, ciabattine per la doccia, spazzolino, dentifricio, deodorante, trucchi, spazzola, elastici, copri water, salviettine

– coppette assorbilatte e crema per i capezzoli per prevenire la formazione di ragadi e i fastidi dovuti alla suzione del neonato. Possono essere molto utili anche i paracapezzoli soprattutto se non si hanno dei capezzoli molto evidenti

– fascia post parto se si ritiene opportuno l’utilizzo (generalmente è più idonea ai parti cesarei che al parto naturale)

– smartphone e caricabatterie

– tute o indumenti comodi per le visite e abiti e scarpe per ritornare a casa.

Cosa mettere nella valigia parto: l’indispensabile per il bebè

Nella valigia per il parto dobbiamo considerare anche lo spazio per tutto l’occorrente del neonato.

Sicuramente bisogna scegliere il giusto tipo di valigia: né troppo grande per non avere un ingombro né troppo piccola per evitare di creare caos.

La soluzione più pratica è il trolley medio: facilmente trasportabile e capiente al punto giusto.

Per il neonato di solito occorrono:

– un cambio al giorno per i tre giorni di degenza, compreso di vestiti, tute, body. La scelta delle tutine può sicuramente aiutare la mamma nei primissimi giorni. Essendo il bimbo molto piccolo questo capo risulterà essere il più semplice e adatto

– calze e calzini

– tutina da consegnare alla nascita e vestiti per l’uscita dalla clinica

– quadrati o asciugamani di lino

– occorrente per l’igiene del bimbo, pannolini, creme cambio e quadrotti

Insomma, a partire dal settimo mese, è bene iniziare a organizzare man mano tutto l’occorrente. Sono tante le cose che servono e l’emozione degli ultimi giorni può giocare brutti scherzi.

Un altro motivo che spinge a organizzare il tutto al settimo mese è anche l’energia che, verso il nono, inizia a diminuire in maniera inversamente proporzionale al peso che aumenta sempre di più.

A meno che non si tratti di un parto programmato dunque la cosa più saggia da fare è mettersi all’opera non appena si arriva al termine della 32esima settimana!